Nicola – My European Experience – Mobility, Work and Citizenship

Photo Nicola

 

A story by Nicola;

Country of origin: Italy;

Destination: Spain

( ONECO)

In 2008 I participated in a project funded by the Region of Sardinia dedicated to recent graduates, called Master  & Back, through which I received funding to do a six month internship of in a foreign company. I got in touch with ONECO, a company based in Seville, a consultancy firm for European programmes. I turned to a company in this city because I lived there two years ago and I already spoke the language. During these several months, I had contacts and friendships that made me feel at home. I did a six month apprenticeship in the department of European projects.

At the end of the internship I did not stay in Seville: Initially I considered the chance to stay and look for a job however I opted for the safest route at that time which was to go back to Sardinia, where I worked in a hotel reception for the summer season. I returned to Seville about six months later, when a ex colleague at ONECO offered me the chance to participate as a professor of Italian in a project about EU languages. The project contract was only for a few months but I accepted it because Sardinia did not offer great career prospects. I was lucky as I was working as a teacher, and I was offered the chance to extend my contract to work in administrative matters at the same department where I worked as trainee some months earlier. I decided to stay! Since then I have lived and worked in Seville.

This experience has allowed me first of all to live in a city that I love and where I have built a network of contacts through which I feel at home. From the professional point of view, I have gained a lot of during the internship. if I had not started, or if I had remained in my own country, I probably would not have had such great professional possibilities.

Sometimes I think that, knowing the Spanish language really well, living here is like living in another Italian region, and probably here I feel even more at home than how I would feel in a city like Milan or Turin, so far from my reality. In this sense I believe this is what it is to be a European citizen.

The professional and human growth of the mobility experience would not have been the same staying in my country, mobility also gave me a fundamental value and that is openness to a different cultural perspective … Europe

 

LA MIA ESPERIENZA EUROPEA TRA MOBILITÀ, LAVORO E CITTADINANZA

Nel 2008 partecipai a un progetto finanziato dalla Regione Sardegna dedicato ai neolaureati sardi, chiamato Master & Back, attraverso del quale ricevetti un finanziamento per svolgere un tirocinio di sei mesi in un’azienda straniera. Entrai in contatto con ONECO, un’ azienda con sede a Siviglia che lavora nel campo della progettazione europea. Mi rivolsi a un’azienda di questa cittá perchè qui avevo giá vissuto due anni prima e durante diversi mesi, parlavo giá la lingua e avevo qui contatti e amicizie che mi facevano sentire come a casa. Svolsi un tirocinio di 6 mesi nel dipartimento progetti europei.

Al termine del tirocino non rimasi a Siviglia: inizialmente valutai la possibilitá di restare e cercare un lavoro peró optai per la via piú sicura che in quel momento era tornare in Sardegna, dove avevo dato la mia disponibilitá a lavorare nella reception di un hotel per la stagione estiva e volevo mantenere gli impegni presi. Peró tornai a Siviglia circa sei mesi dopo, quando una ex collega in ONECO, con la quale ero rimasto in contatto, mi offrí di partecipare a un progetto di mobilita’ per lavorare come professore di italiano. Si trattava di un contratto a progetto ma accettai anche perchè in quel momento la Sardegna non mi offriva grandi prospettive professionali. Ebbi fortuna e mentre lavoravo come insegnante, mi offrirono di ampliare il mio contratto per occuparmi di questioni amministrative nello stesso dipartimento dove avevo svolto la pratica mesi prima. Da allora vivo e lavoro a Siviglia.

Quest’esperienza mi ha permesso innanzitutto di vivere in una cittá che amo e dove ho costruito una rete di contatti grazie alla quale mi sento come a casa. Dal punto di vista professionale, inoltre, devo tutto all’esperienza fatta durante il tirocinio. Probabilmente se non fossi partito, se fossi rimasto nella mia terra, non avrei avuto grandi possibilitá professionali.

A volte penso che, conoscendo piuttosto  bene la lingua spagnola, vivere qui è come vivere in un’altra regione Italiana, e probabilmente qui mi sento anche piú a casa di come mi sentirei in una cittá come Milano o Torino, cosí distanti dalla mia realtá. In questo senso, dunque, sí, credo di sentirmi un cittadino europeo.

Indubbiamente. A parte il ventaglio di possibilitá professionali che si apre superando la frontiera della propria terra, credo che la cosa migliore di questo tipo di esperienze sia l’apertura mentale che si acquisisce. Si impara a valutare le cose e sé stessi con maggiore obiettivitá e prospettiva.

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